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Domenica arriva il gelo sull'Italia, Sud coinvolto solo in parte

Aggiornamenti

23 febbraio 2018

23 febbraio 2018

Siamo ormai a poche ore, meno di 48, dall'arrivo di una massa di aria gelida il cui cammino è stato quotidianamente seguito dai portali di meteorologia nel corso di questa settimana. Un percorso tortuoso che ha evidenziato tutte le difficoltà dei modelli nel prevedere movimenti del genere, caratterizzati da forti contrasti termici a tutte le quote e una pioggia di fattori determinanti per capire la reale evoluzione del tempo.

Anche oggi, a due giorni dall'inizio dell'evento ed a tre dalla sua concretizzazione anche al Sud Italia, le carte non aiutano più di tanto ma lasciano intendere che il passare del tempo risolverà molti dubbi legati alle depressioni Mediterranee il cui posizionamento e la cui profondità saranno determinanti per risucchiare aria fredda dal nocciolo gelido che si fermerà alle porte della bora.

UN PICCOLO RIASSUNTO

Stiamo, però, facendo confusione nella testa di chi non ha seguito costantemente gli aggiornamenti e, quindi, non ha ben presente gli attori meteorologici che si presenteranno sulla scena Europea; e allora facciamo un veloce riassunto. Da metà mese un surriscaldamento anomalo ed eccezionale della stratosfera (lo strato più alto dell'atmosfera) all'altezza del Polo, ha causato uno sconquasso che, solo oggi, sta portando i suoi frutti anche in troposfera (la fascia più bassa dell'atmosfera, nella quale è compresa la quota altimetrica del livello del mare) in cui si sono creati i presupposti per l'arrivo del Burian. Quest'ultimo porterà il gelo fin alle porte dell'Europa e, Domenica, prenderà possesso della gran parte del Vecchio Continente. Gli elementi di dubbio che andremo ad analizzare riguardano la traettoria che il gelo prenderà nel corso della prossima settimana ed il perdurare di quest'ultimo sul nostro continente.

Tornando a noi, andiamo a capire come e quanto poter sciogliere tali elementi di dubbio.

COSA SUCCEDERA

Partiamo dalle certezze che la situazione attuale ci offre e sono sostanzialmente due: la prima è che la colata arriverà sul Centro Est Europa domenica notte e da lì inizierà un movimento verso il Centro Europa che in 24 ore coinvolgerà Germania, Francia orientale e Nord Italia in maniera importante. Successivamente una parte del freddo, verrà spinta verso il Mediterraneo centrale e centro-orientale, da una serie di depressioni che si formeranno sul nostro mare con movimento Ovest-Est e consentiranno ad una parte del nocciolo di essere deviato verso l'Adriatico. L'azione di queste depressioni consentirà di pescare il freddo dal nocciolo gelido, il quale continuerà il suo spostamento verso l'Atlantico.

L'intensità del freddo che cadrà in Adriatico così come la costanza e l'intensità delle precipitazioni dipendono tutte dal movimento, posizionamento e velocità di transizione di queste depressioni Mediterranee. Saranno loro a decidere quanto freddo entrerà sulla nostra regione, quando la temperature scenderanno sotto lo zero e per quanto tempo ci saranno precipitazioni sul territorio.

INSOMMA, NEVICA O NON NEVICA?

A questo punto la domanda sorge spontanea: Ma quindi come è previsto che si comportino queste importanti depressioni mediterranee? La risposta, purtroppo, non c'è e se c'è non può essere ancora precisa. Ad oggi i modelli previsionali intuiscono almeno due passaggi depressionari. Il primo tra lunedì mattina e lunedì sera, che porterà forti precipitazioni su Baslicata e Puglia con quota neve in rapido calo (tutto però ancora da definire nei particolari) e la seconda tra martedì sera e mercoledì mattina, con il freddo già ben presente sul territorio e possibili nuove precipitazioni stavolta a carattere nevoso anche sul mare.

Tuttavia per quest'ultima parte, ci riserviamo un ampio margine d'errore che si ridurrà solo nei prossimi giorni. Come sempre situazioni simili richiedono un'analisi approfondita e mai frettolosa per avere la migliore previsione possibile, pur se questo voglia dire aspettare fino a poche ore dall'evento.

Al prossimo aggiornamento...

Questo articolo è stato scritto da...

Sono uno studente di Informatica e Comunicazione Digitale. Appassionato di meteorologia fin da quando ero bambino, ho iniziato ad approfondire questa materia dal 14 Dicembre 2007, giorno di una importante nevicata su Matera.

Grazie al forum MeteoNetwork ed alle mie competenze informatiche riesco a ritagliarmi un piccolo spazio sul web con Meteo Murgia prima e con l'Associazione Meteo Basilicata poi, fino al 2012, quando decido di aprire questo portale (all'epoca Materiamo Meteo)

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