08 marzo 2019 - Filippo Tuzio

Con il fine settimana in arrivo, giungiamo al termine della prima decade di un Marzo sostanzialmente più caldo della media stagionale e diviso in due dal punto di vista atmosferico: una prima parte secca e serena, una seconda, quella attuale, umida con velature, nuvolosità e nebbie. Nei prossimi giorni le correnti da Sud lasceranno il posto a quelle più secche garantendo ancora qualche giorno di sereno.

I modelli meteo-matematici però, annunciano uno stravolgimento importante del tempo proprio all'inizio della seconda decade, che si presenterà più instabile (specie al Sud) ma soprattutto particolarmente fresca. D'altronde, si sa, Marzo è pazzerello e se qualcuno (noi compresi) si era illuso che almeno per quest'anno potesse non essere così, si dovrà ricredere.

L'Anticiclone, che finora è stato responsabile del bel tempo e del caldo, ad inizio settimana continuerà ad arretrare sotto i colpi delle perturbazioni provenienti dal Nord Atlantico verso il Centro Europa. Queste ultime riusciranno a scardinare l'Alta Pressione per ferire nuovamente il Mediterraneo e portare instabilità e freddo.

Nel pratico ciò si tradurrà, da lunedì sera, in un calo termico con prime piogge per il passaggio di un primo fronte freddo che porterà un calo termico di più di una quindicina di gradi (rispetto ai valori attuali) su tutta l'Italia. Da quel momento le incognite diventano tante ed è ancora difficile fare una previsione accurata per il nostro territorio, ma attualmente, tra le possibili ipotesi, non si esclude quella di un vero e proprio colpo di coda invernale con neve anche a quote collinari.