02 settembre 2017 - Luca Nicoletti

L’autunno sembrava prender possesso sempre piu’ del vecchio continente fermandosi sempre appena al di là delle alpi non avendo la forza di aprirsi un varco verso l’italia a causa del mostro africano che regnava sulla nostra penisola ed era duro a morire. Come avevamo avuto modo di vedere attraverso i vari modelli, qualcosa con l’inizio dell’autunno meteorologico (1 settembre) sembrava cambiare e mai come quest’anno con l’inizio della nuova stagione (ricordiamo per convenzione internazionale di climatologi e meteorologi) è avvenuto il cambio di consegne anche in italia aprendo una ferita che sarà dura da rimarginare e che viene considerata come "rottura stagionale".

ATTENZIONE: Per "rottura stagionale" non deve essere inteso come fine assoluta dell’estate in quanto, specie per quanto riguarda il sud italia, l’estate, seppur tardiva continua per tutto il mese di settembre e nel passato si sono avute spesso fiammate anche di matrice africana. Ricordiamo che l’autunno astronomico il cosidetto equinozio avviene il 21 settembre,quindi abbiamo altri 20 giorni affinchè l’estate potrebbe ripresentarsi e il tutto rientra nella normalità climatica.

IN ITALIA

Come dicevamo settembre si è aperto con un cambiamento anche in italia mettendo fine all’inteminabile canicola africana che si è presentata nell’arco di quest’estate a piu’ riprese in modo davvero anomalo per intensità e durata e cio’ che emerge dal quadro finale di qeusta situazione è l’emergenza siccità a causa di un periodo molto lungo di assenza di precipitazioni. Per rimediare a questo servirebbe il vero autunno fatto di pioggie continue, ma per il momento tutto ciò e ancora lontano. Quello che ci interessa invece sono segni i segni della nuova stagione e che tende a mettere la parola fine all’estate.

Al momento la penisola è interessata da un vortice instabile che staziona a ridosso dell’italia e che viene alimentato da correnti di maestrale facendo abbassare le temperature e scacciando definitivamente anche la calura. Il tempo per domenica è visto in miglioramento al nord con l’anticiclone delle azzorre che tende a spingere da ovest facendo innalzare le temperature, mentre al centro sud ci saranno occasioni per altri temproali e spiccata variabilità specie lato adriatico.

Sulle alpi invece si presenteranno le prime nevicate stagionali  anche sotto i 2000 metri specie versante estero e rientro a pieno nella normalità stagionale. Il calo termico al sud si presenterà notevole.

Per l’avvio di settimana invece è atteso un generale miglioramento seppur con strascichi instabili all’estremo sud con lieve aumento delle temperaure specie sul centro nord italia.

A MATERA 

Sulla città di Matera instabilità marcata specie Sabato e Domenica. Nel corso della nuova settimana, invece, tempo più stabile con cielo parzialmente nuvoloso o nuvoloso, tipicamente autunnale. Sia oggi (Sabato) che Domenica, possibilità di piovaschi localmente moderati nelle ore pomeridiane.

A livello termico, forte calo delle temperature nella giornata di Domenica con massime non al di sopra dei 26°C e minime sotto i 15°C. Graduale aumento nel corso della nuova settimana con temperature nuovamente in media nella giornata di Martedì, comprese tra i 18°C ed i 30°C