10 agosto 2017 - Filippo Tuzio
Spostiamoci per qualche attimo dai temi di meterologia sui quali solitamente ci soffermiamo per approfondire una curiosità di molti riguardo la notte di San Lorenzo: cosa sono scientificamente le così dette "stelle cadenti"?
Iniziamo con il dire che la definizione "stelle" è impropria in quanto i corpi luminosi che creano la scia nel cielo non sono di grandezza pari ad una stella (come il Sole) e non ne hanno le caratteristi. Al contrario sono più realisticamente delle meteore che, a contatto con l'atmosfera terrestre, si disintegrano alla velocità di circa 200'000 km/h e raggiungendo una temperatura di 1600°C, motivo per cui si crea la scia nel cielo per cui sono note.
Ora è spiegato il fenomeno, ma perché cade proprio il 10 Agosto di ogni anno? In realtà è ormai risaputo che il fenomeno si sviluppa per più di una sera e di una settimana, precisamente tra la fine di Luglio e la seconda decade di Agosto. Questo si spiega con la presenza di un gruppo di meteore nel sistema solare che prendono il nome di Perseidi. Tale gruppo è posizionato in corrispondenza del percorso che la Terra compie nei mesi estivi durante il suo ordinario moto di rivoluzione.
Le Perseidi sono, dunque, le "stelle cadenti" e sono il risultato del disintegrarsi continuo di una cometa, la Swift-Tuttle, che periodicamente attraversa l'atmosfera terrestre (lo ha fatto nel 1992 e la prossima volta lo farà nel 2126)