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Altre due irruzioni fredde alle porte

Aggiornamenti

04 dicembre 2012

04 dicembre 2012

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La prima irruzione avuta tra il 2 ed il 3 Dicembre, è passata piuttosto velocemente e si è conclusa "ufficialmente" all'inizio di questo pomeriggio, quando le temperature sono aumentate di quei 3-4°C che ci separavano dalla media termica. Attualmente, infatti, le temperature sono in media stagionale, ma ciò che ci aspetta nei prossimi giorni potrebbe assumere importanza rilevante, sia per il freddo che per la neve.

Prima, però, di addentrarci nell'analisi di quanto potrebbe accadere, è importante sottolineare che la validità delle previsioni non è alta abbastanza da dare assolute certezze.

E dunque, attualmente si prevedono altre due irruzioni fredde (come da titolo), pronte a colpire la nostra pensiola. 

LA PRIMA

La prima irruzione si concretizzerà praticamente tra qualche ora e ci terrà al fresco per almeno 3-4 giorni. Le prime sensazioni di freddo si avvertiranno a partire da domani mattina, quando la temperatura scenderà rapidamente di 4°C circa, per poi calare con molta più lentezza fino a Venerdì 7 mattina. Proprio Venerdì, avremo il picco del freddo: si attendono temperature leggermente superiori allo zero. Dal punto di vista termico, insomma, periodo che imiterà quanto successo tra il 2 ed il 3.

Per ciò che riguarda le precipitazioni, invece, la possibilità di neve/nevischio è decisamente minore della passata irruzione, sia per l'assenza di una bassa pressione importante nei dintorni, sia per le temperature non esageratamente basse. Pioggie sono, dunque, previste tra il 6 ed il 7 Dicembre, di intensità debole.

LA SECONDA

Veniamo, ora, alla seconda irruzione, prevista per il 9 di Dicembre, dopo una brevissima risalita termica. Tale irruzione potrebbe rappresentare molto, nell'inverno 2012/2013, ma le analisi che ci apprestiamo a fare sono riferite a ciò che i modelli enunciano in questo momento. Spesso, come gli appassionati del settore sanno, questi cambiano in meglio o in peggio, invertendo totalmente o parzialmente qualsiasi previsione.

E dunque, ieri sera i modelli meteorologici (a partire da UKMO), hanno cominciato ad affermare la possibilità di un'irruzione consistente su tutta Italia. In breve, temperature da freddo intenso, quasi gelide (-8°C a 1500m nella più fredda delle ipotesi) si attesterebbero su parte della penisola, e il passaggio di una bassa pressione sulla costa adriatica verso lo Ionio, darebbe abbondanti nevicate a quote pianeggianti! Il freddo sarebbe presente per almeno 3-4 giorni e la neve cadrebbe copiosa in collina.

Per quanto questa previsione faccia brillare gli occhi di chi ama il freddo e la neve, bisogna prenderla molto con le pinze, sia perché mancano ancora troppi giorni al 9 dicembre, sia perché ci sono altri modelli (ECMWF, GEM e lo stesso UKMO) che non prevedono freddo abbastanza forte per far si che la neve arrivi al piano o in collina. Il confronto tra GFS, GEM ed ECMWF è disponibile qui sotto. E' notevole la differenza tra GFS (decisamente più freddo) e gli altri due modelli.

 

 

gfs04122012 ecmwf04122012 gem04122012

 

In conclusione, Dicembre 2012 potrebbe essere un mese da inserire tra quelli nevosi, per la città di Matera, soprattutto per ciò che riguarda la seconda irruzione, ma le variabili in gioco sono davvero troppe, e sbilanciarsi con certezza verso l'una o l'altra tesi, è davvero un azzardo.

Vi rimandiamo agli aggiornamenti dei prossimi giorni per aggiornamenti su un possibile periodo nevoso post-immacolata.

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