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Rischio nubifragi sullo Ionio il 1 Febbraio: qui gli aggiornamenti

Aggiornamenti

28 gennaio 2014

28 gennaio 2014

Non è certo l'inverno che speravano gli amanti della neve e del freddo, ma è l'inverno che tempo fa vi avevamo annunciato e che ora dovrebbe iniziare sempre più a crescere per regalarci qualche emozione a Febbraio. 

La causa di tutto ciò la si può inquadrare in una scarsa attività dell'Anticiclone delle Azzorre che non riesce a raggiungere l'Europa settentrionale ed a "deviare" il freddo verso l'Italia, ma nell'ultimo periodo (specie nel corso di questa irruzione fredda), abbiamo visto come le perturbazioni atlantiche presenti sul Regno Unito e protagoniste indiscusse di questo inverno, stiano iniziando a centrare il Mediterraneo più e più volte.

Se nei giorni appena passati, una di queste depressioni ha colpito in pieno l'Italia portando piogge e nevicate a quote relativamente basse, le depressioni che raggiungeranno il Mediterraneo nei prossimi giorni, si manterrano più ad ovest, verso la Spagna. Questo significa non solo che l'Italia non riceverà tanto freddo quanto ne ha ricevuto nel peggioramento appena passato, ma anche che gran parte del paese subirà l'arrivo di venti umidi da Sud, la cui caratteristica è ormai nota per le intense precipitazioni che riescono a portare.

Il movimento del minimo di bassa pressione, una volta "tuffatosi" nei mari ad est della Spagna, dovrebbe risalire velocemente dal Nord Africa verso il Tirreno e lo Ionio portando con se, un forte peggioramento. Tuttavia la situazione, ad oggi (Martedì) è difficile da inquadrare perfettamente, pertanto vi invitiamo a seguire i nostri aggiornamenti qui sotto (i primi sono i più recenti).

eta30012014

Aggiornamento del 30/01/2014 - ore 12.30

Nella giornata odierna ci sembra possibile stilare una previsione molto attendibile di quanto accadrà nei prossimi giorni sulla città di Matera, sul Metapontino e su tutto il Sud Italia interessato da questa perturbazione. Infatti i modelli ETA (ECMWF) e Hirlam, che, come detto ad inizio articolo, avremmo preso in considerazione maggiormente perché da noi ritenuti piuttosto attendibili per le precipitazioni, vanno di pari passo, individuando le zone di maggior rischio nella costa ionica meridionale della Calabria, nel Metapontino e nella zona del Pollino, sempre versante Ionico.

Le precipitazioni più intense per la regione Basilicata, si distribuiranno lungo una fascia oraria di circa 18 ore, dalle 12 di Sabato pomeriggio alle 6 di Domenica mattina, mentre la Calabria, che sarà sicuramente più interessata di noi dalle precipitazioni, verrà colpita per oltre 24-30 ore consecutive ed è a nostro parere nella provincia di Catanzaro il rischio maggiore di alluvioni.

I prossimi aggiornamenti serviranno solo per confermare o raffinare questa prima previsione, già abbastanza attendibile.

Aggiornamento del 29/01/2014 - ore 12.00

Questa mattina i modelli matematici propongono soluzioni ancora leggermente diverse a causa soprattutto dell'indecisione sull'effettiva posizione e sulla potenza che assumerà il minimo di pressione in risalita dall'Africa settentrionale. Tuttavia, dal punto di vista delle tempistiche, il peggioramento sembra essere stato inquadrato nella giornata di Sabato e non nella nottata di Domenica, come inizialmente detto. La depressione si posizionerà sicuramente tra le coste occidentali della Sardegna ed il Mar Tirreno e per quanto l'area appena descritta non sia così grande, potrebbe in realtà portare effetti totalmente diversi sul nostro paese.

Sicuramente il meridione e lo Ionio vivranno un'altra importante fase di maltempo, ma se GFS detta la strada per un peggioramento più pesante per lo Ionio ed il Materano (più di 100mm in 24h), HIRLAM e ETA ci vanno più cauti, posizionando il minimo più lontano ma comunque assegnando al nostro territorio una straordinaria quantità di pioggia (60-70mm in 24h).

Un altro punto di indecisione riguarda ovviamente la specifica zona in cui cadranno i quantitativi di pioggia maggiore, che ad oggi, per la Basilicata, può essere sia la parte del Pollino, che riceverebbe moltissima pioggia "rovinando" gli accumuli di neve dei giorni scorsi fin sui 1800mt, oppure il Metapontino-Tarantino-Materano.

Questo pomeriggio un nuovo aggiornamento con mappa farà ancora più chiarezza sull'evoluzione del tempo tra Sabato e Domenica.

italia28012014

Aggiornamento del 28/01/2014 - ore 18.00

Le varie emissioni modellistiche di questa sera, facendo riferimento specie al modello ETA che nella previsioni delle precipitazioni riteniamo abbastanza attendibile, è confermato il peggioramento delle condizioni del tempo già dalla giornata di Venerdì, quando comincerebbe a piovere debolmente su Matera e provincia. Anche stasera il clou dell'evento viene inquadrato nel pomeriggio-sera di Sabato, ma altri modelli matematici (GFS in primis) suggeriscono che il vero peggioramento potrebbe verificarsi nella nottata di Domenica ed addirittura essere meno forte.

Piccole indecisioni che verranno sicuramente chiarite nelle prossime ore. Qui di fianco la mappa della pressione e delle precipitazioni previste nel clou dell'evento dal modello GFS che carica di pioggia il Tarantino, ma in maniera molto minore rispetto alle ETA. La mappa ha un'attendibilità molto bassa poiché parliamo di un periodo che supera di gran lunga le 72 ore (siamo infatti a più di 100 ore da Sabato sera).

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